Il progetto “Se mi parli vivo”, promosso dal Circolo culturale “Jalo Tu Vua” di Bova, rappresenta un’iniziativa fondamentale per la salvaguardia e la valorizzazione del greco-calabro, una lingua antica che rischia di scomparire. Attraverso attività mirate e un approccio partecipativo, il progetto mira a rendere il greco-calabro una lingua viva e presente nella quotidianità delle comunità locali.
Il greco-calabro: una lingua da salvare
Il greco-calabro è una delle lingue minoritarie più preziose d’Italia, con radici che risalgono alla Magna Grecia. Nonostante il suo valore storico e culturale, la lingua è oggi parlata da un numero sempre più esiguo di persone, a causa della marginalizzazione e della scarsa trasmissione alle nuove generazioni. “Se mi parli vivo” nasce proprio dalla consapevolezza che una lingua può sopravvivere solo se viene utilizzata nella vita di tutti i giorni.
Gli obiettivi del progetto
Il titolo “Se mi parli vivo” riflette la filosofia di fondo del progetto: una lingua vive attraverso l’uso quotidiano e il dialogo intergenerazionale. Gli obiettivi principali includono:
- Riattivare l’uso del greco-calabro: Favorire il suo utilizzo nelle conversazioni familiari, scolastiche e comunitarie.
- Coinvolgere le nuove generazioni: Rendere la lingua accattivante per i giovani attraverso metodi innovativi e interattivi.
- Promuovere la consapevolezza culturale: Far conoscere alla comunità locale e oltre il valore del greco-calabro come elemento distintivo e ricchezza culturale.
Le attività principali
Il progetto prevede una serie di attività mirate per raggiungere i suoi scopi:
- Laboratori linguistici: Corsi pratici per apprendere il greco-calabro, rivolti a bambini, ragazzi e adulti.
- Spazi di conversazione: Creazione di gruppi di dialogo in cui i partecipanti possano esercitarsi e apprendere in modo naturale.
- Produzione di materiali multimediali: Realizzazione di video, podcast e applicazioni per facilitare l’apprendimento della lingua in modo moderno e accessibile.
- Eventi culturali: Organizzazione di spettacoli, canti e racconti in greco-calabro per riportare la lingua al centro della vita sociale.
Il valore della partecipazione comunitaria
“Se mi parli vivo” si fonda sulla partecipazione attiva della comunità locale. Bambini, anziani e famiglie sono tutti chiamati a contribuire al progetto, condividendo storie, canzoni e modi di dire in greco-calabro. Questo approccio non solo rafforza il senso di appartenenza, ma crea anche un legame emotivo tra la lingua e le persone che la parlano.
Il sostegno delle istituzioni
Il progetto ha ricevuto il supporto dell’Unione Europea e di altre istituzioni impegnate nella tutela delle minoranze linguistiche. Grazie a questi fondi, il Circolo “Jalo Tu Vua” è stato in grado di ampliare la portata delle sue attività e coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti.
Il futuro del greco-calabro con “Se mi parli vivo”
Con progetti come questo, il greco-calabro ha la possibilità di tornare a essere una lingua viva, parlata e amata. “Se mi parli vivo” è un esempio concreto di come la volontà collettiva e l’impegno culturale possano fare la differenza nel preservare un’eredità unica e irripetibile.
Il greco-calabro, dunque, può continuare a raccontare la sua storia, a patto che le generazioni future accettino la sfida di farlo vivere nel presente.